GUARDIA   DI   FINANZA S.C.I.C.O.(Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata frode al bilancio nazionale e dell’Unione europea.

Sequestrati beni per 125 mila euro a pluripregiudicato di Cagnano Varano.

Il G.I.P. del Tribunale di Foggia, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo dauno, che ha diretto e coordinato le indagini condotte da militari del Comando Provincialedella Guardia di Finanza, ha disposto l’applicazione di misure cautelari reali nei confronti diun imprenditore agricolo di CagnanoVarano, per aver percepito indebitamente erogazionipubbliche dal 2004 al 2020. Nello specifico è stato notificato all’indagato il sequestro preventivo per equivalente di beni e denaro per un ammontare di circa a 125.400 euro.Sotto sigilli sono state poste liquidità, un terreno e un fabbricato rurale interno allo stesso.Si tratta di Z.C., pluripregiudicato di 49 anni, elemento di spicco della criminalità rurale e pastorale garganica, attivo principalmente nei Comuni di San Nicandro Garganico eCagnano Varano insanguinati dalla faida di mafia scoppiata tra gli anni ‘80 ed i primi anni 2000 tra le famiglie “Ciavarrella” e “Tarantino”.Le indagini sono state condotte dai finanzieri della Tenenza di San Nicandro Garganico su segnalazione del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie di Roma e dello S.C.I.C.O.(Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata) della Guardia di Finanza. Le stesse hanno permesso di appurare che Z.C., già colpito dalla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e da diverse condanne definitive, per tentato omicidio,delitti in materia di stupefacenti, estorsione ed armi, ricettazione, seppur gravato daprecedenti penali che, in base alla normativa antimafia, negano qualsivoglia erogazione da parte   dello   Stato,   di   altri   enti   pubblici   o   dell’Unione   europea,   dal  2004   al   2020   ha fraudolentemente   chiesto   ed   indebitamente   ottenuto   finanziamenti  e contributi  –dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) a titolo di contributo P.A.C. (Politica Agricola Comune) e per l’acquisto di gasolio agricolo a tassazione agevolata quale Utente Motori Agricoli (U.M.A.) – a favore dell’impresa agricola di cui è risultato titolare.Sono   state   inoltre   bloccate   le   erogazioni   dei   contributi   relativi   all’anno   2020   che   il pregiudicato, aveva già avanzato per la sua azienda agricola.Il risultato conseguito conferma il costante presidio esercitato dalla Guardia di Finanza, in perfetta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, nell’azione di contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica nazionale e comunitaria, rivolta anche alla repressione dei casi di indebita percezione di finanziamenti e contributi in agricoltura il cui corretto impiego, invece, è di sicuro stimolo per la crescita del settore produttivo trainante della provincia daunia.

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