STRADA FOGGIA-MANFREFONIA DENOMINATA “LA MORTE”.Interrogazione parlamentare.


Che sulle strade pugliesi si continua a morire è certo.Settimana scorsa  l’ennesima morte di una donna di 28 anni nel 2020 si è trasformata in un bollettino di guerra. Ancora incidenti, ancora impatti violentissimi, ancora lutti, ancora dolore che annienta e rende la morte inaccettabile e assurda. Il compito di accertare le cause che hanno determinato queste tragedie spetta alle forze dell’ordine, ma quando accadono simili episodi non si può non fare una considerazione sullo stato delle strade della nostra terra, sempre più teatro di terribili incidenti e sempre meno sicure da quando le pubbliche amministrazioni devono fare i conti con risorse ridotte al lumicino. Così, nonostante la piccola boccata d’ossigeno che L’ANAS ha avuto – che ha previsto per la Puglia un bando di ben 21 milioni di euro (la stessa somma così alta è stata stanziata solo per la Sardegna, mentre il resto delle regioni d’Italia si è dovuto accontentare al massimo di somme non superiori a 5 milioni).Come la Foggia –San Severo che tra il  sindaco di San Severo(ex presidente di provincia) Miglio e il Presidente dell’amministrazione Provinciale Gatta (sindaco di Candela)è diventata una barzelletta tra chi la pronuncia prima ,fanno a gara a chi prima annuncia l’inizio dei lavori ,sono ben 4 volte che tramite post e comunicati stampa dicono che si farà la strada , che però non iniziano mai.

La Foggia-Manfredonia sono anni che è in questa situzione di rischio che non fa altro che portare morti.

L’onorevole A.Tasso almeno ha manifestato interesse per i cittadini che percorrono la strada di collegamento presentando interrogazione

  Camera dei Deputati – 5-05316 – Interrogazione a risposta immediata in Commissione presentata il 25 gennaio 2021.

“Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

la strada statale 89, detta Garganica, è una strada in gestione Anas spa, che, attraversando il Parco nazionale del Gargano, percorre il periplo dell’omonimo promontorio collegando San Severo a Foggia;

gli ultimi 40 chilometri di tale infrastruttura, da Manfredonia a Foggia, sono impostati come una superstrada a 4 corsie, che costeggia anche l’aeroporto militare di Amendola;

si tratta di un’arteria stradale fondamentale per la viabilità del territorio, molto trafficata sia per gli spostamenti di persone che per la movimentazione delle merci che viaggiano su gomma. La strada statale 89 è, infatti, la principale via di collegamento tra l’autostrada A14-Adriatica e i centri turistici del Gargano, l’aeroporto militare Amendola, l’area industriale di Manfredonia;

numerosi e spesso mortali sono gli incidenti stradali, soprattutto nei tratti di codesta arteria non dotati di barriere e/o guard-rail spartitraffico centrali di sicurezza che ne regolerebbero oltremodo il flusso veicolare;

un incidente che destò particolare sconcerto nell’opinione pubblica fu quello di una coppia di coniugi travolta e uccisa da un’autovettura di fronte all’Abbazia di San Leonardo in Lama Volara;

dal 2015 ad oggi, nel solo tratto a doppia carreggiata senza spartitraffico fra l’uscita Manfredonia Sud e l’aeroporto di Amendola, 8 persone sono decedute e 14 sono rimaste ferite in maniera grave in incidenti stradaliL’ultimo episodio è avvenuto sabato 23 gennaio 2021 ed è costato la vita ad una giovane di Manfredonia;

questo testimonia la cogente necessità di mettere in sicurezza la circolazione e la viabilità, nel territorio della provincia di Foggia, di questa fondamentale arteria viaria;

in risposta ad una nota dell’interrogante del 2018, Anas comunicò che: «L’intervento di adeguamento e miglioramento tecnico funzionale, mediante installazione di barriere di sicurezza tipo New Jersey, sul tratto tangenziale di Manfredonia – svincolo di San Giovanni Rotondo della S.S. 89, è stato inserito nel piano dei fabbisogni ANAS per la manutenzione programmata 2017-2021»;

ad analoga interrogazione presentata dal sottoscritto, il Ministro interrogato risposte che Anas aveva in programma i lavori di separazione delle carreggiate, nel tratto Manfredonia-Aeroporto Amendola;

dal sito dell’azienda risulta all’interrogante che ci sarebbero i fondi per realizzare barriere spartitraffico su tutta la rete viaria nazionale gestita da Anas spa –:

se non sia necessario adottare iniziative per garantire la sicurezza della circolazione stradale nella tratta di cui in premessa con interventi di messa in sicurezza in particolare attraverso l’installazione di barriere di sicurezza”.
(5-05316)

Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 456 del 25/01/2021
Firmatari
Primo firmatario: TASSO ANTONIO
Gruppo: MISTO-MAIE – MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL’ESTERO

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