Berlusconi lancia Mario Draghi per il ruolo di Premier.

Silvio Berlusconi lancia il nome di Mario Draghi per il ruolo di Premier al posto Conte.

Da diversi giorni è chiara la manovra a tenaglia di Matteo Renzi e Silvio Berlusconi per far cadere l’esecutivo in carica.

Due sono le opzioni .

La prima opzioni , un buon rimpasto di governo con un cambio di maggioranza, l’ingresso di Forza Italia e l’uscita del M5Stelle. In alternativa il cambio del Premier. La prima ipotesi è la meno dolorosa ma porta in se una serie di difficoltà a cominciare dal fatto che per tutte le forza di maggioranza sarebbe difficile digerire uno scenario che può essere molto penalizzante a livello elettorale.

Lo scenario alternativo ha di contro una certa consistenza ed è il vero progetto a cui sta lavorando Silvio Berlusconi. Lo rivela un cronista politico arguto, Augusto Minzolini. L’ex Direttore del TG1 fa delle dichiarazioni in un’intervista svelando lo scenario anticipando alcune confidenze fatte da Berlusconi nell’ultima riunione dei coordinatori di Forza Italia.

Dichiara  Minzolini citando Berlusconi  “Abbiamo il peggior governo, è composto da persone incapaci. Ma anche un’opposizione inadeguata. Salvini e la Meloni non li capisco proprio“. E già questo basterebbe ad aprire una crisi nei rapporti politici ma Berlusconi non si ferma qui.

“Un terzo governo Conte  non c’è più – spiega il Cavaliere – nel corso delle consultazioni  farei il nome di Draghi e voglio vedere se il Pd ha il coraggio di dire di no”. Berlusconi poi, continua , insiste sull’esigenza di agganciare Renzi, di aiutarlo ad aprire la crisi con la promessa di un ruolo di rilievo “Ministro degli Esteri o della Difesa” nel nuovo Governo. 

 Il rapporto con gli alleati, con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni in particolare: “Il problema – si sfoga Berlusconi “è che i nostri compagni di strada sono inadeguati”. “La Meloni dice sempre di no – insiste l’ex Premier – e così ci terremo Conte per altri due anni”.

Berlusconi racconta lo stato dei rapporti portando come esempio la scelta dei candidati per la corsa a sindaco di Roma e di Bologna. Su Roma,”come dissi tempo fa , il nome giusto è l’ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso un nome su cui la Meloni non è molto convinta “fa le bizze perché non lo controlla” -sentenzia il Cavaliere.- Stesso discorso per Bologna dove la candidatura dell’ex direttore del quotidiano cittadino, Andrea Cangini ha ottime possibilità di riuscita.” Continua  “Ma loro dicono di no, al solito perché non è uno dei loro. Ma come si fa?!”. Chiosa con amarezza il Cavaliere ormai prontissimo a tornare in campo e a giocare un ruolo decisivo nella fase politica della Rinascita del Paese e della nomina del nuovo (vecchio?) inquilino del Quirinale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: