Ospedale Riuniti di Foggia”Se ci dovesse essere la terza ondata saremo pronti a combatterla”dichiara il Comm.Straor.Dott.Dattoli

Il commissario straordinario comunica gli sforzi effettuati per essere pronti ad eventuali necessità- Covid19.

Uno straordinario sforzo organizzativo realizzato su più fronti. Da un

lato, infatti, si è lavorato per il trasferimento della Rianimazione nel

nuovo blocco operatorio, riuscendo così ad ampliare le disponibilità

dei posti letto, e dall’altro si è proceduto alla liberazione di ulteriori

spazi convertiti in posti letto destinati ai pazienti affetti da Covid-19.

Trasferiti, infatti, i 4 moduli di Rianimazione, per un totale di 26

posti, presso il plesso Maternità nei locali delle 8 sale operatorie,

non ancora attive, e riadeguate con tutti i presidi tipici della terapia

intensiva. La Rianimazione sarà ubicata su due piani e ospiterà 16

posti letto per piano, passando, quindi, dagli attuali 26 posti letto ad

un   totale   di   32   posti   letto.   Oltre   l’aumento   dei   posti   letto,   il

trasferimento della Rianimazione comporterà l’ulteriore vantaggio

di un’organizzazione concentrata su 2 moduli invece che su 4, e

quindi meno frammentata, consentendo in tal modo di utilizzare lo

stesso personale per 32 posti letto, invece degli attuali 26. Un

ulteriore modulo di 6 posti letto di Rianimazione sarà allestito,

inoltre, presso l’ex sala operatoria di Chirurgia Toracica, da utilizzare

soltanto   per   eventuali   situazioni   particolari   di   iperafflusso,   non

attualmente prevedibili.

Degli ambienti lasciati liberi dalla Rianimazione, un modulo è stato

utilizzato per l’ampliamento del reparto di Nefrourologia Covid con

18 posti letto e l’altro per il reparto di Neurologia Covid.

La struttura campale sarà collegata con un tunnel al primo modulo

di Rianimazione ubicato a piano terra, dotato di tecnologia di sub-

intensiva   e   di   intensiva,   assicurando   così   la   comunicazione

orizzontale. I pazienti che giungeranno al Pronto Soccorso potranno,

così,   essere   accolti   in   questa   enorme   area   dove   saranno

diagnosticati, stabilizzati e poi trasferiti in uno dei reparti Covid del

Policlinico Riuniti di Foggia.Il Pronto Soccorso sarà, quindi, diviso in due aree. L’area pulita,destinata ai pazienti non sospetti, utilizzerà l’accesso ordinario. Ipazienti Covid – accertati o sospetti – accederanno con ambulanza

alla struttura campale di terapia sub-intensiva presso l’ingresso

posteriore del Pronto Soccorso.

L’operatività   della   struttura   campale   e   il   VI   livello   di   allerta

rappresentano la risposta finale al Covid del Policlinico Riuniti di Foggia   –  spiega   il   Commissario   Straordinario​Dott. VitangeloDattoli

Accanto   alla   creazione   di  numerosi   Moduli  destinati   a

particolari categorie di pazienti attivati in questi mesi, abbiamo

inteso allestire una struttura campale di terapia sub-intensiva che

possa permettere per un verso una maggiore disponibilità di posti

letto   e   per   l’altro   una   migliore   accoglienza   dei   pazienti   che

giungono in ospedale con un accertato contagio da Covid o in una

condizione clinica di forte sospetto.​

Ringrazio la Regione Puglia,

rappresentata   oggi   ai   massimi   livelli   per   la   visita   preliminare

dall’Assessore   alla   Sanità   Prof.   Pier   Luigi   Lopalco   e   dal

Vicepresidente Avv. Raffaele Piemontese, e la Protezione Civile per

la particolare attenzione avuta nei confronti del Policlinico Riuniti di

Foggia.  Siamo convinti di aver creato un argine e un presidio di

grande importanza, di dimensione provinciale e regionale, per poter

riuscire   a   gestire   l’emergenza   del   Pronto   Soccorso   e,

conseguentemente, ad attuare la stabilizzazione dei pazienti per

poi trasferirli presso uno dei reparti della ormai consistente offerta

Covid del Policlinico Riuniti. Tutto questo rinforza l’Hub dei Riuniti

che ha una rete di prim’ordine con gli altri ospedali Covid della

provincia. In conclusione, il dispositivo messo in atto è robusto e

consente di poter rassicurare tutti gli abitanti della Capitanata e

della Puglia sull’efficacia della risposta in sicurezza ​

ad un’eventuale terza ondata, con l’auspicio di poter vincere una volta per tutte la battaglia contro il Covid”.​

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