ATAF azienda Trasporto Urbano della città di Foggia- siamo parzialmente pronti a gennaio avremo mezzi per soddisfare il servizio

Il nodo trasporti è uno dei più discussi del nuovo DCPM,al momento,come da disposizioni emanate , rimane la soglia massima dell’80% della capienza sui mezzi pubblici. Il CTS pensa di abbassare ulteriormente la percentuale. le Regioni hanno proposto di tornare alla didattica a distanza solo per le scuole superiori,cosi facendo  limiterebbe il sovraffollamento sui mezzi.

Nella mattina del 11/12/2020 la Prefettura di Foggia ha convocato una riunione  con Ataf SpA, sindaci, assessori delegati, Provincia di Foggia, e rappresentanti della scuola.

Tra le ipotesi discusse Si era ipotizzato di fissare al 50% la soglia di passeggeri previsti sui mezzi, ma non c’è stata alcuna variazione e l’asticella è rimasta fissata all’80%. Una percentuale che però viene spesso superata, soprattutto nelle ore di punta, durante le quali maggiormente i cittadini si spostano per andare in ufficio o per andare a scuola.

Il presidente di Ataf Avv.Giandonato La Salandra ha dichiarato “l’azienda al momento deve far fronte ad una oggettiva difficoltà in termini di mezzi e di autisti. Con il limite del 50%, concordiamo con il ricorso a bus turistici che possano contribuire ad implementare le corse e con l’ipotesi di differenziare gli ingressi.

Con l’arrivo dei mezzi acquistati, saremo in grado di soddisfare le esigenze legate al servizio scolastico, ma dobbiamo denunciare anche delle mancanze da parte del Governo e chiediamo che, se arriveranno delle risorse, sia data priorità alla copertura economica delle aziende di trasporto pubblico .L’azienda A.t.a.f.. è una società di servizi inerente il trasporto,pertanto produce chilometri, ogni chilometro in più è giusto che trovi il proprio contraltare economico. Siamo a conoscenza  delle difficoltà della scuola ma noi non ci siamo mai fermati e abbiamo sempre soddisfatto ogni esigenza e le mancanze non possono ricadere in alcun modo sulle aziende di trasporto pubblico. Noi faremo la nostra parte, ma abbiamo priorità su tutti”.

Con il nuovo DCPM “con decreto adottato di concerto con il ministro della salute, può disporre, al fine di contenere l’emergenza sanitaria da Covid-19, riduzioni, sospensioni o limitazioni nei servizi di trasporto, anche internazionale, automobilistico, ferroviario, aereo, marittimo e nelle acque interne, anche imponendo specifici obblighi agli utenti, agli equipaggi, nonché ai vettori ed agli armatori”. Ai presidenti di Regioni viene lasciato il compito di programmare i servizi erogati “dalle aziende del trasporto pubblico locale”.

Un paese come L’Italia non puo’ penalizzare la scuolaperchè ci sono problemi di trasporto o perche le aziende non hanno mezzi e dipendenti. Trovare soluzioni per evitare che i mezzi di trasporto siano super affollati,le ipotesi c’è ne sono le idee proposte ad oggi sono svariate,tutte con un senso giusto,aggiungere un po’ di fantasia pensiamo che sia propositivo. Attualmente come anticipato, la capienza è all’80% ma senza un controllo,siamo sinceri che si abbassi la percentuale al 70% non cambia nulla. Senza mezzi e autisti che si puo’fare?Chiamare ditte private che facciano trasporto.Mentre per la scuola fare entrare in orari sfalsati.

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