Salta il consiglio comunale, centrodestra unito: “Prima le nomine della nuova giunta”. I dem: “Città lasciata allo sbando per discutere di poltrone e sgabelli. Landella dimettiti”

Salta il consiglio comunale in nome dei tempi necessari alla verifica politica, in sostanza le nuove nomine di governo e di sottogoverno cittadino. Il centrodestra è compatto sulla decisione di rimandare la discussione sulle questioni della città solo dopo che verrà effettuato il rimpasto in maggioranza. Non facile sarà il compito del sindaco Landella: far quadrare i conti politici e mettere d’accordo tutti. Il nuovo assetto di governo dovrebbe delinearsi entro 7/10 giorni, stando a quanto ventilato tra le mura domestiche del centrodestra. In ballo le richieste di Fratelli d’Italia con 5 consiglieri in assise e partito più votato della coalizione in Capitanata. La Salandra, Di Giuseppe e company rivendicano una maggior presenza di FdI in giunta e starebbero puntando dritto a due assessorati con un possibile quanto probabile ritorno di Claudio Amorese. Senza contare nomine e deleghe nelle partecipate, un sottocapitolo che potrebbe essere rimandato ai mesi prossimi e che potrebbe rappresentare anche uno spartiacque dirimente per l’annessione della vera incognita degli equilibri d’aula, e cioè i consiglieri “indipendenti” Danilo Maffei, Alfonso Fiore, Massimiliano Di Fonso e Amato Negro. Sul versante Lega, forte del recente passaggio del primo cittadino allo stemma di Alberto da Giussano, il partito di Salvini, stando alle indiscrezioni, punterebbe a 3 assessorati con la riconferma intrinseca degli attuali 2. Una o due deleghe potrebbero andare invece a Forza Italia. Dinamiche che il primo partito d’opposizione, il Pd di Lino dell’Aquila, capogruppo in consiglio comunale, definisce da “manuale Cencelli” in una nota congiunta dei dem, dove si chiedono a gran voce le dimissioni del sindaco e della sua maggioranza, sottolineando l’agonia di una città lasciata, in nome della “discussione di poltrone e sgabelli”, allo sbando di “cassonetti e strade pieni d’immondizia, strade e fogne dissestate sempre di più da ogni pioggia, autobus che arrancano, vigili urbani che latitano, il buio che si allarga e porta paura e insicurezza”, conclude il Pd cittadino. 

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